Fattoria di Montemaggio
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29 Settembre 2020Enoteca Pinchiorri Firenze
Oggi, 12 settembre, in occasione dell’asta di Londra, vorrei raccontare la mia bellissima esperienza nella storica e da me tanto amata Enoteca Pinchiorri. All’asta di oggi viene proposta una piccola parte della collezione di vini raccolti da Giorgio Pinchiorri negli anni con valore base d’asta a partire da 2 milioni di euro.
Dovrebbe essere passata una quindicina d’anni da quando è sbocciato questo mio nuovo amore: l’Enoteca Pinchiorri. In quel periodo le mie visite erano più regolari. Ma negli ultimi anni la mia esperienza da ristoratrice ha assorbito completamente le mie energie e il tempo. Oltre al fatto che sono mancata per 4 anni dalla Toscana.
Con la prima occasione e in bellissima compagnia di amici ristoratori, produttori e appassionati e proprio qualche giorno prima del lock down ho potuto sperimentare nuovamente il fascino di questa esperienza: elegantissima e calda accoglienza ed emozionante viaggio dei sensi. Non mi sono sentita di pubblicare l’articolo in quel momento così sconvolgente e preoccupante per tutti, era decisamente fuori luogo.
Qui mi sono sempre sentita molto coccolata e anche viziata. Ho instaurato negli anni un rapporto di “professionale” confidenza e mi sono sempre divertita come mi capita in pochi luoghi. Sarà che riguardo alla cucina sono molto viziata, adoro le materie prime di altissima qualità, delle quali sono sempre alla ricerca in modo maniacale, ma non amo le lavorazioni che vanno a snaturare la loro essenza.
Spesso gli chef vanno a complicarsi l’esistenza facendo lavorazioni troppo complesse oppure abbinamenti troppo azzardati dove si va a perdere l’identità dell’alimento. A volte dopo aver ascoltato il racconto sulle tecniche delle cotture mi chiedo: ma come, tutte queste ore di lavoro per far svanire o coprire strada facendo il così prezioso sapore di questo magnifico alimento? Apprezzo sempre gli sforzi, ma il risultato dovrebbe contare più della procedura.
Ho girato tanti ristoranti stellati, l’enogastronomia è la mia vita. Ma come mi diverto da Pinchiorri dal punto di vista culinario, oltre alla simpatia della brillante e professionale sala: sono meravigliosi!
Certo, non saranno stati in tanti a poter vantare un’esperienza così straordinaria e unica come avere il tavolo apparecchiato nella cucina dell’Enoteca. Sono stata accolta “nelle segrete stanze” alla fine del servizio ordinario, ma questo è stato davvero un magnifico regalo.
Come potrei non amare l’Enoteca Pinchiorri? Ogni volta vado via da lì affascinata dai piatti che mi rimangono a lungo, lunghissimo tempo nella memoria sensoriale. Dagli storici foie gras, al risotto con nervetti e gamberi, allo spaghetto alla bottarga e frutti di mare che ho avuto il piacere di gustare proprio l’ultima volta. Guardate che emozionare con dei piatti “apparentemente” semplici è un’arte, perché all’origine ci sono ore e ore di ricerca, dalle materie prime, alle cotture e agli abbinamenti.
E qui ho sempre trovato quel che cerco in cucina: massima espressione dei sapori, leggerezza del piatto senza perdere il gusto, abbinamenti sofisticati ma non invadenti, dove gli ingredienti si rispettano e si esaltano. In due parole? Capacità di emozionare.
Ed è l’unico posto dove non so valutare se mi emoziona di più la cucina oppure la selezione dei vini. Per quanta passione ho negli abbinamenti, la definirei fissazione, nella mia testa cibo e vino occupano due spazi diversi. Difficile da spiegare. Assaggio, trovo l’abbinamento perfetto, come se fosse un gioco, ma prima assaporo al massimo e senza interferenze il cibo e dopo il vino.
Per me non c’è divertimento più puro e sublime. Potrei soffermarmi a scrivere della sua infinita “cantina”, la sua affascinante storia, ma quando penso all’Enoteca Pinchiorri mi sento di comunicare attraverso le emozioni che mi sono state regalate, ai bellissimi e indimenticabili viaggi dei sensi, all’accoglienza a me riservata. Alice nel paese delle meraviglie. Così mi sono sempre sentita in casa Pichiorri.
ENOTECA PINCHIORRI
INDIRIZZO: Via Ghibellina, 87 50122 Firenze (Italy)
CONTATTI: Telefono: +39.055.26311
APERTURA: dal Giovedi al Sabato solo cena. Chiusura: Da Domenica a Mercoledi