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12 Giugno 2022Bordeaux 2021 En Primeurs – Crus & Domaine de France
En primeur, in inglese conosciuto anche con il termine “wine futures”, è un metodo per vendere il vino prima dell’imbottigliamento. Il vino viene acquistato mentre è ancora in botte, rimane nella cantina del produttore fino al momento dell’imbottigliamento e lo si riceve solitamente dopo qualche anno.
Il sistema en primeur è strettamente associato a Bordeaux e risale al decennio seguente la seconda guerra mondiale, quando i Château lottavano per la sopravvivenza finanziaria. Vendendo il vino ancora in botte si genera non soltanto l’immediato cash-flow, ovvero il flusso monetario per le aziende, ma si crea anche attrattiva per gli acquirenti, dando l’occasione dell’acquisto in questa fase decisamente più conveniente. Inoltre le bottiglie in questione escono in quantità limitate e potrebbero diventare poco reperibili una volta rilasciate sul mercato.
Le vendite en primeur sono diventate una parte importante del commercio di vini pregiati e hanno incoraggiato altre regioni vitivinicole di grande pregio ad adottare simili modalità di vendita.
Ieri, 5 maggio 2022, Crus & Domaines De France ha presentato i campioni di circa 100 vini di Bordeaux 2021 En Primeurs, oltre alle numerose Masterclass. Estratti direttamente dalle barrique e provenienti da Pomerol e Saint-Emilion della Riva Destra, definita con il termine anglosassone Right Bank, e quelli della Riva Sinistra, Left Bank, come Haut-Médoc, Margaux, Moulis, Saint-Julien, Paullac, Saint Estephe, Pessac-Léognan e Graves, ai Sauternes per i vini dolci.
Sulle classificazioni dei vini di Bordeaux non esiste un sistema omogeneo e approfondiremo anche le varie classificazioni nei miei video corsi. Ma un accenno è doveroso.
Le Cinque Classificazioni Dei Vini Bordeaux
Bordeaux ha introdotto il concetto di classificazione nel 1855 sotto Napoleone III e ora funge da espressione di qualità e prestigio assoluti.
Ecco le classificazioni, elencati in ordine gerarchico:
- Grands Crus Classés en 1855 du Médoc & Sauternes (Scoprite di più QUI)
- Crus Classés de Graves (16 Crus Classés appartenti tutte all’AOC Pessac-Léognan: 7 per i rossi, 3 per i bianchi e 6 per entrambi). Château Haut-Brion è l’unico ad essere classificato due volte: compare nella classificazione dei Crus Classés di Graves e in quella dei Grands Crus Classés nel 1855.
- Grands Crus de Saint-Émilion (82 Crus Classés AOC Saint-Emilion: 64 Grands Crus Classés e 18 Premiers Grands Crus Classés)
- Crus Bourgeois AOC du Médoc
- Crus Artisans (36 crus)
L’evento, ricordato in precedenza, è stato presentato per il secondo anno consecutivo da Crus & Domaine de France ed è stato riservato a un numero limitato di clienti ed esperti presso la magnifica location Villa Cà Vendri a Verona. Diverse Masterclass dirette da Gabriele Gorelli, il primo Master of Wine italiano, e Luca Gardini, noto comunicatore e critico, hanno focalizzato l’attenzione su varie annate dei prestigiosi Château. La presenza di Blandine de Brier Manoncourt, proprietaria di celebre Château-Figeac, che ci ha guidato nella verticale delle annate 2009, 2019 e 2021, ha reso ancor più preziosa questa giornata.
Blandine de Brier Manoncourt, Château-Figeac
Foto: Crus et Domains de France
Crus & Domains de France è un marchio fondato nel 2007 dal vigneron Joseph Helfrich, che possiede a Bordeaux 701 ettari ed è anche uno dei più autorevoli négociant che presidiano la Place di Bordeaux con la vendita dei vini en primeur. I suoi vini sono presentati in Italia con i brand Clos Beauregard e Chateau Cantin.
Famille Helfrich a capo del gruppo Les Grands Chais de France è riuscito a raddoppiare il giro d’affari rispetto all’anno 2019, superando la soglia di 5.600.000 euro di fatturato soltanto in Italia. La società registra un fatturato annuo complessivo di oltre 1 miliardo di euro per un totale di 550 milioni di bottiglie vendute. Lo sviluppo del mercato italiano è stato affidato alla Romina Romano, Country Manager Italia Les Grands Chais de France mentre l’Export Manager di Crus et Domains de France è Vittorio Frescobaldi.
Romina Romano, Vittorio Frescobaldi, Gabriele Gorelli e Luca Gardini
Foto: Crus et Domains de France
L’annata 2021 non è stata facile, complessa da gestire, come del resto maggior parte delle annate dell’ultimo decennio. I cambiamenti climatici portano, oltre ad eccessive temperature, ad una notevole frequenza di eventi estremi, come gelate, fortissimi temporali, grandini. Certo, questo eventi sono sempre esistiti, ma la loro frequenza, intensità e tempestività sono del tutto anomale e fuori dall’ordinario.
Questi cambiamenti climatici portano alla graduale scomparsa di alcuni vitigni nei territori vocati e alla conseguente introduzione di alcuni vitigni più idonei ad adattarsi a questi cambiamenti. Esistono diverse pratiche che si possono assumere per affrontare tali cambiamenti, come la potatura tardiva, la scelta di portainnesti e tante altre, ma a volte non bastano e si è costretti a un’inversione di marcia, introducendo nuovi vitigni o addirittura abbandonando alcune zone produttive. Basta osservare la situazione in Sud Africa.
Annata difficile da gestire in vigna ma degustando nel calice abbiamo trovato una grande sorpresa. Una notevole diversità tra vari Cru, che magari si notava di più su alcuni vini, come ad esempio provenienti da St-Emilion, trovandosi più omogeneità sugli altri, come nei vini provenienti da Pessac-Léognan; quindi grande variabilità territoriale anche senza considerare le differenze tra la Riva Destra e Riva Sinistra, dovute all’uso dei vitigni stessi.
Estremamente difficile riassumere un’annata intera nel calice e generalmente ho trovato un’annata con una ricca componente fruttata, a volte addirittura floreale, tante, tantissime e intriganti spezie, la parte alcolica ben equilibrata; del resto l’annata era abbastanza fresca, quindi non sbilanciata sull’alcol. I tannini gestiti in modo esemplare, eleganti, pieni, maturi e setosi, mai con una nota tannica verde o aggressiva. Del resto, è proprio nelle annate difficili che entra in gioco la capacità dei vigneron e a Bordeaux esiste una grande storia di viticoltura ben consolidata.
Non mancherà il mio focus sulle singole aziende e sui vini assaggiati durante le Masterclass di Bordeaux 2021 En Primeurs. A breve il video completo sulla degustazione dei vini Château-Figeac.
Sparkling Life è pubblicato da Irina Mihailenko in tre lingue e nasce per promuovere le eccellenze italiane e non solo, cercando di contribuire alla diffusione della cultura enogastronomica.
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