Il Friulano – il vino e i suoi terreni
17 Agosto 2021Chianti Classico San Donato in Poggio – il territorio nel calice
22 Settembre 2021Podere la Cappella e Antonio Manzi – Arte e Vino
Visitai per la prima volta Il Podere la Cappella e rimasi folgorata dalla sua bellezza autentica, ma furono due le cose a catturare l’attenzione prima delle altre: la Chiesa e l’opera d’arte che l’affianca. Una statua di bronzo di un’eleganza tale da farla sembrare fragile.
La Chiesa S. Maria a Cerbaia risale all’anno 1043 e custodisce opere artistiche di grande pregio, tra cui un dipinto della Madonna con Gesù bambino in grembo, datato dagli esperti fine 1200 inizio 1300, e alcuni altorilievi in terracotta dipinti a mano raffiguranti la Via Crucis. Ma vi troviamo anche un’opera di Antonio Manzi, l’artista che ha realizzato diverse lavori commissionati dalla famiglia Rossini.
Varcando la soglia della casa comprendi che qui storia e arte sono i caratteri distintivi di questa famiglia. Si ha l’impressione di entrare in un museo ricco di oggetti di assoluto valore. Ecco che si comprende il motivo di questo affascinante e meraviglioso connubio tra Vino e Arte. Ma torniamo alle origini.
Bruno Rossini, veneto di origine, ha acquisito la proprietà nel 1979, dedicandosi alla coltivazione delle viti e degli ulivi. Dal 1995 si incominciò a vinificare in azienda, anno in cui vennero battezzati i primi Chianti Classico e Corbezzolo. Nel 1996 nasce Cantico e, con l’ingresso della figlia Natascia, l’azienda prende uno nuovo slancio. Il Podere la Cappella sposa la filosofia biologica e coltiva nel rispetto dei suoi metodi di produzione.
L’incontro con l’artista Antonio Manzi e l’immediata stima reciproca, fanno nascere fin da subito il desiderio di commissionare alcuni lavori di grande significato affettivo per la famiglia Rossini, come la statua Ballerina, dedicata alla mamma di Natascia, Oriana.
Il loro rapporto si evolve e l’artista realizza il dipinto di Madonna per la chiesa e alcuni altri lavori. Come racconta Antonio Manzi, con il volto illuminato da sincero affetto, Natascia ha desiderato e realizzato un piccolo museo Manzi a casa propria. Di seguito nasce la prima etichetta, realizzata in segno dell’amicizia verso la famiglia Rossini. Antonio, da grande appassionato della Toscana e delle sue tradizioni, ama pensare che la sua arte arrivi alla tavola delle persone, incorniciando un’altra opera d’arte, il vino. Ed esprime il desiderio di proseguire con questo progetto.
Le etichette realizzate per il Podere la Cappella sono due.
Sulla prima si legge:
…un omaggio all’artista Antonio Manzi autore del dipinto in etichetta
…un elogio all’Amicizia nella raffigurazione delle Mani intrecciate
La seconda è dedicata a Oriana…
Nativo di Montella, in provincia di Avellino, l’artista si trasferisce in Toscana, a Lastra a Signa in provincia di Firenze nel 1957. Il suo percorso artistico è immenso, le sue opere realizzate non sono soltanto numerosissime, ma spaziano tra tecniche incredibilmente differenti tra loro: lavori in bronzo, collage, disegno a biro su lino e su marmo, a matita, graffito, opere in marmo, ceramica, affreschi, puntasecca e olio su tela. Sono ancora incredula di come si possa realizzare straordinari lavori di folgorante bellezza, complessità e varietà.
Autodidatta con un incredibile talento innato tanto che inizia a dipingere in giovanissima età, senza dubbio un ragazzo prodigio. Per comprendere la complessità e l’espressività delle sue opere, la grandezza del suo talento, la capacità di esprimersi attraverso la sua arte, il magnetismo della sua personalità e l’immensità del suo talento, dovete assolutamente visitare il suo museo.
Ogni pezzo segna il suo percorso artistico dall’età di 16 anni. 109 opere esposte in cinque sale al piano terreno di Villa Rucellai a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. Un assenza totale di banalità. Solo immensità e profondità del suo talento che ha saputo esprimere in tutte le sue espressioni. E nel frattempo sbirciate sul suo sito, in cui si espone con molta chiarezza la sua arte e la moltitudine del suo dono. A sottolinearne l’importanza, il suo autoritratto esposto agli Uffizi, dove arricchisce la collezione di 80 autoritratti di celebri pittori.
Autoritratto, Antonio Manzi
Ora torniamo tra le vigne, seguitemi.
Nel cuore della Toscana, nelle ben note terre del Chianti Classico, a pochi chilometri dal paesino di San Donato in Poggio, nascosta all’occhio del viaggiatore, fa sfoggio di se una bellissima e prestigiosa Pieve, immersa tra vigneti e frutteti. Il Podere La Cappella, un tempo denominato Villaggio di Cerbaia, sembra preservare quella bellezza autentica, così da far sembrare le opere umane una parte integrata della natura. La tranquillità pare avvolgerti in un abbraccio che profuma di erbe aromatiche e vorresti non lasciare mai questo luogo magico.
Per gli appassionati della storia e dell’arte qui ci sarebbe da perdersi. Ci sarebbe da scriverne un libro. Le vicende personali, le esperienze vissute, le opere possedute e il lavoro svolto con tanta serietà, passione e umiltà nonostante la grandiosità dei loro progetti. Parlo anche del loro percorso da viticoltori ovviamente.
La decisione di convertirsi già dagli anni ’90 alla coltivazione biologica, la profondità dei vini che vengono realizzati, ma anche la coraggiosa e per niente facile decisione di uscire con le annate con diversi anni di affinamento “sulle spalle”, non soltanto ti fa comprendere la serietà con la quale stanno lavorando, ma anche la passione che mettono nel loro progetto. Un progetto che ha voluto e vuole coniugare la produzione vitivinicola alla parte artistica. Anche se fare un vino come questo è già di per se arte.
Faccio un accenno qui soltanto a due etichette per il momento. Ma ben presto vi riporterò a conoscere i loro vini e il loro pensiero in modo più approfondito, raccontati anche da Bruno e da Natascia.
Il Vermentino ’17 Oriana. Un vino che mi ha sconcertata. Ho trovato diversi produttori, ma non tantissimi, che decidono di presentare al mercato anche vini base dopo aver fatto un affinamento lungo, molto più raro se in bottiglia. Ma decidere di uscire con un vino bianco come il Vermentino con tutti questi anni di evoluzione non solo è una scelta coraggiosa e alquanto insolita ma significa anche conoscere a fondo il potenziale di questo vino e avere la sicurezza riguardo alla personalità con la quale si esprime. E devo dire che mi ha conquistato. Un vino con il quale potrei sorprendere tanti, tantissimi enoappassionati.
Toscana IGT Emma ’19 è un vino più giovane, anche più immediato rispetto ad altri rossi dell’azienda. Una graziosa piacevolezza al palato, un frutto pieno e avvolgente. Direi che averlo a tavola è un piacere dei sensi a tutto tondo, anche per la presenza della splendida etichetta del maestro Manzi. Avete provato a bere un vino rosso ben fatto con un calice di un cristallo finissimo? Non potete negare che il piacere si moltiplica. E in questo caso sarebbe come attraverso un caleidoscopio sensoriale.
Sono tre i vitigni coltivati nel Podere la Cappella. Sangiovese, Merlot e Vermentino e si presentano in varie vesti. Riguardo al Chianti Classico, il Cantico, il Corbezzolo, l’Idillio e la loro espressione, la complessità, la personalità davvero distintiva ne parleremo ben presto.
Qui ci soffermiamo sulla cornice artistica e sul legame tra la famiglia Rossini e l’artista che si è innamorato del progetto e l’ha affiancata nel suo percorso, rendendo il mondo del vino ancor più affascinante e non solo da raccontare attraverso i sensi tattili. Chi ha la fortuna soltanto di sfiorare questo irresistibile connubio tra quest’azienda e l’artista, si farà trasportare nel mondo delle emozioni, delle forze dell’anima e dell’umanità, che hanno contribuito a creare tanta bellezza in un percorso non privo di vicissitudini. Qui si creano capolavori non solo per esprimere ciò che li rappresenta al meglio, ma per rendere il mondo migliore, pieno di fascino e di autentica bellezza.
Sparkling Life nasce per promuovere le eccellenze italiane e non solo, cercando di contribuire alla diffusione della cultura enogastronomica. La rubrica Café degli Artisti è dedicata interamente alle collaborazioni nel mondo dell’enogastronomia e dell’arte.
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