Cenci Ricetta

I Cenci  sono i dolci di Carnevale tipici della Toscana, che in questa regione prendono il posto delle tradizionali chiacchiere, crostoli o bugie che dir si voglia. Il nome Cenci deriva da quello del cencio, lo strofinaccio di stoffa utilizzato in passato per spolverare o lavare i pavimenti, dal profilo irregolare come quello dei dolci carnevaleschi.

Altri due nomi toscani per questo dolce sono Fiocchi o Crogetti, mentre in Liguria assumono il nome di Stracci, in Veneto Crostoli o Galani, Chiacchere in diverse regioni come Lombardia, Calabria, Puglia, Sicilia e Campania, Frappe in Lazio, Bugie e Risole in Piemonte, Arvotoli in Umbria, Chiechienè in Valle d’Aosta, ma anche Lattughe, Sfrappole, Intrigoni e chissà quanti altri.

CENCI RICETTA

Ingredienti:

450 gr di farina “00”

50 gr di burro

100 gr di zucchero

50 gr di latte

1 uovo

1 bicchierino di grappa, acquavite o vodka

Zucchero a velo

Olio di semi per friggere

Vaniglia in polvere

Sale

Preparazione:

Lavorate a lungo 100 gr di zucchero con l’uovo finché non si ottiene un composto chiaro e spumoso. Unite il burro fatto sciogliere a bagnomaria, il latte, un pizzico di sale, un po’ di vaniglia e la grappa. Mescolate con molta cura e incorporate un poco alla volta 400 gr di farina. Impastate finché il composto non diventi liscio e elastico.

Trasferite su un piano di lavoro e continuate a lavorarla e sbatterla finché non si formeranno le bollicine.

Tirate la sfoglia sottile, tagliatela in rombi con la ruota dentellata o con un coltello. Praticate tagli all’interno del rombo. Prendete un angolo, passatelo attraverso il taglio e rigiratelo.

Friggete i cenci in olio bollente di semi fino a quando non si saranno dorati da entrambe i lati. Appena pronti scolateli su carta assorbente per asciugarli dall’olio in eccesso e spolverateli con zucchero semolato (oppure a velo).

Potete cuocere i cenci anche in forno a 180 °C fino a quando non assumeranno un bel colore dorato.

Non eliminate la grappa in quanto sarà proprio quella a conferire la croccantezza. In alternativa se volete una versione ancora più croccante sostituite un terzo della farina col la fecola di patate.

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