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San Gimignano è una meravigliosa cittadina collinare medievale murata nella provincia di Siena e conosciuta come la Città delle Belle Torri. Il “Centro storico di San Gimignano” è un patrimonio mondiale dell’UNESCO. Sorge sulla cima di una collina a 334 m sul livello del mare, ben visibile in lontananza con le sue numerose e meravigliose torri. Oggi rimangono 13 torri delle 72 presenti nel XIV secolo, quando ogni famiglia benestante costruì una torre per mostrare il suo potere economico (molte di esse sono ancora visibili negli edifici, anche se furono tagliate).
Il Comune di San Gimignano conta 8.000 abitanti e vive di agricoltura, grazie ad una produzione di vino bianco Vernaccia di San Gimignano, prodotto dall’antica varietà di Vernaccia, uva che viene coltivata sulle colline di arenaria della zona, e una fiorente attività di agriturismo e turismo in generale.
La Toscana è giustamente conosciuta nel mondo del vino per i suoi rossi ma la zona di San Gimignano vanta della dominazione DOCG fatta con le uve bianche. Qui vengono prodotti le ottime Vernacce di San Gimignano. In alcuni casi vengono anche spumantizzate. Ottimo e rappresentativo esempio quello del Metodo Classico dell’azienda Falchini, un vino di incredibile complessità.
Il Disciplinare prevede una produzione di uve composti per almeno l’85% dal vitigno Vernaccia di San Gimignano, consentendo una presenza massima del 15% di altri vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei alla coltivazione per la Regione Toscana ed esclusivamente nel territorio comunale di San Gimignano. Non sono consentiti vitigni come Traminer, Muller Thurgau, Moscato Bianco, Malvasia di Candia, Malvasia Istriana, Incrocio Bruni 54, mentre i vitigni Sauvignon e Riesling possono essere utilizzati fino ad un massimo del 10%.
Con le migliori uve si ottiene la tipologia Riserva, per la quale è previsto un periodo di affinamento minimo 11 mesi in cantina (in acciaio o legno) ed un periodo di affinamento di almeno 3 mesi in bottiglia prima dell’immissione al consumo. Anche la resa per ettaro non deve superare i 9.000 kg.
La Vernaccia di San Gimignano è un vino dal profumo raffinato e delicato, con sentori fruttati e floreali in età giovane, fino a raggiungere una complessità notevole, come ha dimostrato recentemente un’azienda di fama ormai internazionale “Il Colombaio di Santa Chiara” con il suo Cru “Campo della Pieve” prodotto nell’annata 2011. Ho avuto la fortuna di assaggiarlo in questi giorni (questa estate ho provato l’incredibile ’14) e mi ha colpito la sua complessità e il suo potenziale di affinamento.
Visto che ho nominato l’azienda e se avete idea di fermarvi a San Gimignano vi consiglio di farlo alla “Locanda dei Logi”. Una struttura molto recente, poche camere incredibilmente eleganti e curate nei minimi dettagli, e, soprattutto, accoglienza calorosa dei tre fratelli Giampiero, Stefano e Alessio che curano personalmente sia la fase produttiva che quella dell’ospitalità. Hanno persino una suggestiva chiesa privata. Tutto ristrutturato e tenuto nel modo esemplare.
Ogni anno nel mese di febbraio vengono presentate delle nuove annate in produzione all’Anteprima di Vernaccia di San Gimignano. Un evento da non mancare non solo per i professionisti del settore, ma anche un’occasione brillante per conoscere questa splendida e affascinante cittadina.
La città è anche conosciuta per la produzione del pregiatissimo zafferano. Dal 2005, lo Zafferano di San Gimignano è il primo zafferano europeo ad essere stato certificato DOP (origine protetta) dalla CEE.
Locanda dei Logi
Ristorante CumQuibus
Nel mese di luglio dello scorso anno ho avuto la fortuna di essere invitata alla grande festa del girarrosto della contrada San Matteo e in una spensierata atmosfera di convivialità ho potuto apprezzare i sapori irresistibili della tradizione.
San Gimignano è una città tra le più visitate in Italia. Una tappa immancabile sul percorso tra Firenze e Siena. Apprezzerete la maestosità delle torri, il fascino dei passaggi stretti, il panorama da mozzafiato, i negozi con dei prodotti artigianali come la ceramica dipinta a mano, oppure con delle specialità alimentari a base di cinghiale. Con i suoi numerosissimi musei e le gallerie d’arte San Gimignano ha veramente tanto da offrire.
Locali tipici, enoteche ben fornite, e riguardo alla ristorazione non posso non nominare Il CumQuibus, una recente stella Michelin. Era già molto famoso per la sua cucina tipica ben realizzata. Ovviamente, con la stella lo stile è cambiato, ma per quanto possano essere discutibili alcune stelle, la loro è pienamente meritata. Grande interpretazione della tradizione.
Una città dove quando ne ho l’occasione non manco mai di fermarmi. Un luogo dove il tempo rallenta e in quei attimi riesci assaporare la vita nella sua pienezza e bellezza autentica.