WSET Diploma Level 4 in Wines il Percorso

Se stai pensando di intraprendere il percorso del WSET Diploma Level 4 in Wines ti aiuto qui in breve a capire cosa aspettarsi e come viene strutturato. Il mio è online e il provider è WSET School London. Nel gruppo abbiamo oltre 80 studenti che si appoggiano ai provider di diversi paesi. Mi rendo conto che anche tante persone che lavorano nel settore non conoscono il percorso del Diploma Level 4 in Wines. Per questo ho pensato di offrire una panoramica.

Si può accedere soltanto dopo aver conseguito il Level 3 (non esiste in italiano) e il corso di studi per il WSET Diploma è soltanto in inglese. Level 4 dura da un anno e mezzo a tre e richiede un paio di ore giornaliere di studio. WSET consiglia 500 ore di studio complessive ma io consiglierei di raddoppiarle. Oltre alle lezioni offline di circa un mese, oppure online, che richiedono molto tempo, triplica le ore che vengono indicate, più vari quiz e le ricerche. I costi, verificati di recente, sono in forte aumento, oltre ai viaggi, le spese per i vini e quelle eventuali per lo spostamento degli esami o per, ahimè…, ripeterli.

In Italia per adesso non esiste un provider per il livello Diploma. Quindi, come ho detto, io lo sto facendo con provider a Londra nella “casa madre” e se tutti gli esami procedono senza intoppi devo andarci 4 volte (l’esame finale dura 2 giorni e pesa il 50% sul totale di due anni). Per passare ogni step devi studiare tutti i libri quasi a memoria. Le degustazioni alla cieca sono previste nelle unità D4 e D5 e riguardano Sparkling e Fortified Wines (totali unità sono 6) e nell’esame finale, il super temuto D3.

Il WSET Diploma in Wines è uno dei requisiti importanti per accedere al percorso Master of Wine ma soprattutto ti prepara al metodo di studio con approccio totalmente diverso dal nostro. Io sto cominciando soltanto dopo due esami a comprendere bene i meccanismi di studio, mentre per la parte della degustazione c’è sempre molta strada da fare. Se non è facile per me che studio, degusto e lavoro nel vino e nel marketing ormai da 20 anni immagino che non sia semplice per nessuno. Ma è un percorso che dà immensamente tanto a livello di conoscenza della viticoltura, wine business, marketing, con approccio a tutti livelli della produttività e con un grande approfondimento sul panorama mondiale.

Un percorso consigliatissimo per i professionisti del vino ma bisogna rendersi conto dell’impegno da affrontare che anche io avevo sottovalutato. Ovviamente non ci penserei due volte a intraprenderlo anche se tornassi indietro.

Un po’ più in dettaglio sulla struttura del corso. Nella sessione online lo studio viene suddiviso in due semestri. Se non completi le ore di studio programmati dal provider non puoi accedere al secondo semestre. Il secondo semestre comincia dopo un periodo di 10 mesi circa. Se lo fai offline sono attorno ai 25 giorni di lezioni in aula e vedo che la suddivisione di alcune unità variano da un provider all’altro. I tempi sono in ogni caso quelli per completare l’intero corso.

Il primo semestre del WSET Diploma (almeno con il provider di Londra) comprende 4 Unità:

D1 Wine Production. Il libro contiene 230 pagine, la sessione online è suddivisa in sei settimane di attività da fare sia individualmente che nel gruppo, quiz da completare e un mockup, cioè un fac-simile, dell’esame dove l’istruttore fornisce il punteggio e evidenzia eventuali punti deboli. La parte pratica richiede assaggi settimanali per un totale di 12 vini che corrispondono alla lista fornita dal provider. Hai un tutor dedicato alla parte pratica e che ti fornirà il feedback sulle degustazioni.

L’esame dura un’ora e mezzo, strutturato su 4 domande, suddivise a sua volta in 4 parti, con un peso in percentuale variabile. Non prevede la degustazione, soltanto la teoria. Il peso del risultato dell’esame è il 20% sul totale del corso.

D2 Wine Business. Il libro è di 110 pagine, l’unità non prevede la parte della degustazione, neppure all’esame. La sessione online è suddivisa in sei settimane di attività individuali. L’esame dura soltanto un’ora e strutturato nello stesso modo del primo. Il suo peso sul risultato finale è il 10%.

D4 Sparkling Wines. Il libro è di circa 120 pagine. La lista di vini per la parte pratica comprende 12 campioni che spaziano dallo Champagne al Nuovo mondo ma io consiglierei di studiare bene i vini che sono stati usati per gli esami passati. Oltre a quelli forniti dalla lista possono capitare stili completamente diversi e sono stati usati altri sparkling come Vouvray, Riesling della Mosella, e sinceramente, non mi sorprenderebbe affatto se ce ne fosse uno inglese. E’ bene assaggiarli tutti per non trovarsi spiazzati. La parte online dura 5 settimane di attività. Il peso dell’esame è il 5% e comprende sia la parte pratica che teorica, della durata di 1h 30min.

D5 Fortified Wines. Il libro è di 70 pagine. La parte pratica è alquanto difficile perché la struttura di questi vini è ben diversa nella valutazione. Bisogna imparare a capire bene le differenze a livello olfattivo per riconoscerli. Ho visto che il pass rate con Distinction degli ultimi esami è pari all’0%. La parte pratica richiede la valutazione di 26 campioni, alcuni non facili da reperire ma fondamentali. Le attività online sono suddivise in 5 settimane. Il peso dell’esame è il 5% e comprende sia la parte pratica che teorica, della durata di 1h 30min.

D3 Wines of the World. Il libro è di 600 pagine. Lo spazio temporale dall’inizio unità è di circa 7 mesi. E’ l’unità più temuta, estremamente difficile da affrontare. Non basta leggere il libro diverse volte è bene riassumere il contenuto più rilevante in circa 200 pagine da imparare praticamente a memoria. Richiede la conoscenza e la capacità di coniugare le informazioni acquisite nelle unità precedenti, quindi racchiude il corso intero. Presuppone una notevole quantità di vini da degustare. Consiglio di studiare bene le precedenti versioni dei campioni usati per l’esame e, soprattutto la lista consigliata nel programma. Anche se può spaziare ben oltre.

Il peso dell’esame è il 50%, suddiviso in due giorni tra la pratica e le degustazioni alla cieca, e consisterà in:

• 1° giorno: un esame di teoria in due parti formato da domande a risposta aperta da completare in 3h 20 min
• 2° giorno: un esame di degustazione in due parti di 12 vini da completare in 3 ore (due paper da 1h 30 min).

D6 Independent Research Assignment, ovvero una ricerca indipendente racchiusa in 3000 parole, da consegnare in un lasso di tempo. Il peso totale è il 10%.

Consigli generali:

• Imparare i libri quasi a memoria, sottolineare tutte le parole chiavi e memorizzare gli esempi da riportare. Oltre al contenuto rilevante, gli esempi allegati fanno guadagnare il punteggio.
• Per passare l’esame basta sicuramente studiare il contenuto del libri del WSET Diploma. Nei libri del Diploma vengono comunque consigliati contenuti extra, riportando gli esempi da quelli contenuti si ottiene comunque il punteggio. Non limitatevi ai materiali forniti, esistono diversi fonti molto validi, uno di questi sono anche i siti istituzionali.
• Leggete bene FAQ (frequently asked questions) e report sugli esami, dove viene fornito il feedback sugli errori più comuni.
• Leggete e comprendete in dettaglio The Full Qualification Specification, un documento estremamente utile sia per la parte teorica che pratica.
• Alla fine di ogni unità viene fornito Exam Mockup. Non fatelo con sufficienza, fatelo al meglio delle vostre capacità; il feedback che viene fornito vi aiuterà a comprendere bene le vostre mancanze e valutare il vostro approccio, anche in termini di performance. Per me è stata una delle cose più utili, soprattutto quando ho ottenuto 82% nella valutazione e mi è stato segnalato per cosa ho raggiunto quel punteggio. Prima dell’esame è stata una manna dal cielo.
• WSET offre tanti video sul loro canale YouTube con il focus sui vitigni o paesi produttori e ogni tanto un ripasso può risultare davvero utile.
• Ognuno deve trovare il suo metodo di studio ma la visualizzazione costante delle mappe fornisce un mezzo valido di memorizzazione. La memoria visiva può fornire i suggerimenti anche in modo “intuitivo” e quindi è bene allenarla.

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Sparkling Life è pubblicato da Irina Mihailenko in tre lingue e nasce per promuovere le eccellenze italiane e non solo, cercando di contribuire alla diffusione della cultura enogastronomica.